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Green pass, dal porto di Palermo una grande lezione di maturità

Palermo e la famiglia dei portuali hanno dato una grande lezione di maturità in questi giorni. L’entrata in vigore dell’obbligo del green pass in tutte le aziende pubbliche e private per fortuna non ha provocato nessuna delle tanto temute ripercussioni legate ad esempio a proteste, malattie, interruzioni o problemi che invece hanno azzoppato o messo in difficoltà altre realtà. Ovviamente, come hanno sottolineato il presidente dell’Autorità Pasqualino Monti e il presidente di Osp e Portitalia Giuseppe Todaro, questo risultato non è un caso ma il frutto di una sinergia che ormai da alcuni anni ha letteralmente stravolto il rapporto con tutti gli attori del network della Sicilia Occidentale, compresi i sindacati e i lavoratori che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità.

Qui il servizio di SkyTg24

Nei mesi scorsi è stata avviata una campagna di sensibilizzazione che nel tempo ha portato la stragrande maggioranza dei portuali a scegliere liberamente la via del vaccino, comprendendo che questa è l’unica strada per la ripresa e per ritornare a vivere e a lavorare serenamente. “A quei pochi che non avevano ancora scelto di immunizzarsi – commenta Todaro – abbiamo pure offerto la possibilità di farlo all’interno del porto, attraverso un hub realizzato con la preziosa collaborazione dell’Asp di Palermo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In queste settimane i numeri e l’attività hanno raggiunto e in certi casi superato i livelli che registravamo prima della pandemia. E anche questo indicatore ci conferma la bontà delle nostre scelte e delle scelte di tutta la famiglia di portuali, di cui sono sempre più orgoglioso di far parte”.

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